Oggi, 19 marzo 2025, la Federal Reserve ha comunicato le proprie decisioni di politica monetaria attraverso un comunicato ufficiale, mantenendo invariati i tassi di interesse e introducendo novità rilevanti riguardo al programma di riduzione del bilancio. In questo articolo analizziamo a fondo i contenuti principali del comunicato, le implicazioni per i mercati e le prospettive future.
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Tassi di Interesse: Nessuna Modifica
Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha deciso all'unanimità di mantenere il tasso sui federal funds nel range compreso tra il 4,25% e il 4,50%. La decisione riflette l'approccio prudente della Fed in un contesto economico caratterizzato da:
- crescita moderata;
- pressioni inflazionistiche persistenti;
- incertezze legate alle politiche commerciali globali e alle condizioni geopolitiche.
Nonostante l'inflazione sia in rallentamento rispetto ai picchi del 2023, il livello resta superiore all'obiettivo del 2%, e la Fed intende attendere segnali più solidi prima di procedere a eventuali tagli dei tassi.
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Riduzione del Bilancio:
Rallentamento a partire da Aprile:
Una novità rilevante emersa dal comunicato riguarda il programma di quantitative tightening (QT). A partire da aprile 2025, la Fed ridurrà significativamente il ritmo con cui sta riducendo il proprio bilancio:
- Il limite mensile per il deflusso di titoli del Tesoro scenderà da 25 miliardi a 5 miliardi di dollari;
- Il limite per i titoli garantiti da ipoteche (MBS) rimarrà invariato a 35 miliardi di dollari.
Questo rallentamento mira a mitigare l'effetto restrittivo sul sistema finanziario, evitando di drenare troppa liquidità in un momento di rallentamento della crescita.
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Proiezioni Economiche Aggiornate
La Fed ha rivisto le proprie proiezioni macroeconomiche con alcuni aggiustamenti chiave:
- PIL 2025: crescita attesa dell'1,7%, in calo rispetto al 2,1% precedentemente stimato;
- Inflazione (PCE): prevista al **2,7%**, in aumento dal 2,5% precedente;
- Disoccupazione: attesa al 4,4% entro fine anno (rispetto al 4,1% attuale).
Queste previsioni riflettono un mix di rallentamento economico e resilienza del mercato del lavoro, ma anche una preoccupazione costante riguardo all'evoluzione dell'inflazione.
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Le Parole di Jerome Powell
Durante la conferenza stampa, il presidente della Fed Jerome Powell ha sottolineato che:
"L'economia è generalmente forte, ma stiamo affrontando condizioni finanziarie più restrittive e crescenti incertezze legate al commercio internazionale."
Powell ha ribadito che ogni decisione futura dipenderà dall'evoluzione dei dati, e che la Fed intende:
- garantire la stabilità dei prezzi;
- sostenere la massima occupazione;
- agire in modo prudente e flessibile.
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Impatti sui Mercati
La reazione dei mercati è stata immediata:
- Azionario: rialzi generalizzati (S&P 500 +1,1%; Nasdaq +1,4%);
- Obbligazionario: calo dei rendimenti dei Treasury (10Y al 4,24%);
- Oro: nuovo record sopra i $3.000, favorito dall'incertezza e dal rallentamento previsto della stretta monetaria.
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Considerazioni Finali
Il messaggio della Fed è chiaro: non è ancora tempo di tagli dei tassi, ma l'orientamento si sta facendo meno restrittivo, specie per quanto riguarda la gestione del bilancio. In un contesto di crescita in rallentamento e inflazione ancora elevata, la Fed mantiene il suo approccio "data-dependent".
Gli investitori dovranno continuare a monitorare attentamente:
- i dati su inflazione e occupazione;
- le future dichiarazioni della Fed;
- le dinamiche del commercio globale e dell'economia cinese.
Il quadro complessivo suggerisce una fase di transizione verso una politica monetaria più neutrale, ma ancora lontana da una vera svolta accomodante.
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Tassi di Interesse: Nessuna Modifica
Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha deciso all'unanimità di mantenere il tasso sui federal funds nel range compreso tra il 4,25% e il 4,50%. La decisione riflette l'approccio prudente della Fed in un contesto economico caratterizzato da:
- crescita moderata;
- pressioni inflazionistiche persistenti;
- incertezze legate alle politiche commerciali globali e alle condizioni geopolitiche.
Nonostante l'inflazione sia in rallentamento rispetto ai picchi del 2023, il livello resta superiore all'obiettivo del 2%, e la Fed intende attendere segnali più solidi prima di procedere a eventuali tagli dei tassi.
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Riduzione del Bilancio:
Rallentamento a partire da Aprile:
Una novità rilevante emersa dal comunicato riguarda il programma di quantitative tightening (QT). A partire da aprile 2025, la Fed ridurrà significativamente il ritmo con cui sta riducendo il proprio bilancio:
- Il limite mensile per il deflusso di titoli del Tesoro scenderà da 25 miliardi a 5 miliardi di dollari;
- Il limite per i titoli garantiti da ipoteche (MBS) rimarrà invariato a 35 miliardi di dollari.
Questo rallentamento mira a mitigare l'effetto restrittivo sul sistema finanziario, evitando di drenare troppa liquidità in un momento di rallentamento della crescita.
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Proiezioni Economiche Aggiornate
La Fed ha rivisto le proprie proiezioni macroeconomiche con alcuni aggiustamenti chiave:
- PIL 2025: crescita attesa dell'1,7%, in calo rispetto al 2,1% precedentemente stimato;
- Inflazione (PCE): prevista al **2,7%**, in aumento dal 2,5% precedente;
- Disoccupazione: attesa al 4,4% entro fine anno (rispetto al 4,1% attuale).
Queste previsioni riflettono un mix di rallentamento economico e resilienza del mercato del lavoro, ma anche una preoccupazione costante riguardo all'evoluzione dell'inflazione.
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Le Parole di Jerome Powell
Durante la conferenza stampa, il presidente della Fed Jerome Powell ha sottolineato che:
"L'economia è generalmente forte, ma stiamo affrontando condizioni finanziarie più restrittive e crescenti incertezze legate al commercio internazionale."
Powell ha ribadito che ogni decisione futura dipenderà dall'evoluzione dei dati, e che la Fed intende:
- garantire la stabilità dei prezzi;
- sostenere la massima occupazione;
- agire in modo prudente e flessibile.
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Impatti sui Mercati
La reazione dei mercati è stata immediata:
- Azionario: rialzi generalizzati (S&P 500 +1,1%; Nasdaq +1,4%);
- Obbligazionario: calo dei rendimenti dei Treasury (10Y al 4,24%);
- Oro: nuovo record sopra i $3.000, favorito dall'incertezza e dal rallentamento previsto della stretta monetaria.
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Considerazioni Finali
Il messaggio della Fed è chiaro: non è ancora tempo di tagli dei tassi, ma l'orientamento si sta facendo meno restrittivo, specie per quanto riguarda la gestione del bilancio. In un contesto di crescita in rallentamento e inflazione ancora elevata, la Fed mantiene il suo approccio "data-dependent".
Gli investitori dovranno continuare a monitorare attentamente:
- i dati su inflazione e occupazione;
- le future dichiarazioni della Fed;
- le dinamiche del commercio globale e dell'economia cinese.
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لا يُقصد بالمعلومات والمنشورات أن تكون، أو تشكل، أي نصيحة مالية أو استثمارية أو تجارية أو أنواع أخرى من النصائح أو التوصيات المقدمة أو المعتمدة من TradingView. اقرأ المزيد في شروط الاستخدام.
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